
Quando l’agosto rallenta, l’Italia più autentica accelera. Dalla montagna laziale che protegge mestieri e memorie all’isola che apparecchia il mare come una piazza, fino all’entroterra irpino che rimette il cibo al centro del dibattito: tre appuntamenti costruiscono un’unica geografia del gusto tra esperienze che intrecciano territori e comunità, culture e filiere autentiche da valorizzare.
Configno, in provincia di Amatrice (RI) conserva la memoria attraverso il gesto e rituali d’entroterra; Ponza celebra l’identità con il sapore e il recupero della cucina isolana; l’Irpinia interroga il presente con attraverso cibo. Tre eventi, un’unica traiettoria: fare del gusto una forma di resistenza, di comunità e di visione.
20 agosto – Configno (Amatrice, RI): Festa degli Antichi Saperi e degli Antichi Sapori
Undicesima edizione, stessa spinta comunitaria: Configno dedica un’intera giornata a rituali, gesti e sapori che hanno fatto identità. L’Associazione Configno (ente di promozione sociale attivo da oltre cinquant’anni) guida un programma immersivo: Mercato dei Liberi Saperi con artigiani e aziende agricole dell’Appennino centrale; laboratori pratici (dalla lana ai saponi naturali, dalla panificazione con grani antichi alla produzione casearia); visite al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e al Parco Oasi Orie Terme; passeggiate guidate, incontri tematici, fino alle esibizioni popolari e alle tenzoni dei poeti a braccio, chiuse dall’iconico “ballo della pupazza” con spettacolo pirotecnico. Dal sisma del 2016 in poi, la festa ha riconfigurato spazi e senso, tenendo insieme memoria e futuro con una rete solidale tra realtà locali.
- il Mercato dei Liberi Saperi, dove artigiani e agricoltori tramandano tecniche e passioni;
- laboratori vivi di lana, formaggio, grani antichi, oli e saponi naturali;
- visite esperienziali: Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Parco Oasi Orie Terme;
- attività di narrazione territoriale, balli e tenzoni dei poeti a braccio.
Dopo il sisma del 2016, la festa è diventata un modello di rinascita e appartenenza, capace di tenere viva la cultura del territorio e offrire prospettive nuove.
Scheda pratica – Configno
- Quando: 20 agosto
- Dove: area verde dell’Associazione Configno (Configno – Amatrice)
- Perché andare: esperienza multisensoriale, artigianato autentico, resilienza culturale
- Info: pagine Instagram/Facebook “Associazione Configno”





21–22 agosto – Ponza: Ponza in Tavola
L’isola si accende la sera e diventa tavola diffusa: degustazioni di cucina tradizionale isolana, vini del territorio, musica popolare e rievocazioni che intrecciano storia borbonica e cultura marinaresca. Nelle ultime edizioni sono comparse presentazioni enologiche con sommelier, momenti di danza e folclore (Pacchianelle, giullari), e focus sulla pesca locale e sulle produzioni autoctone dell’isola: la festa funziona come laboratorio a cielo aperto dell’ospitalità ponzese, dove il pubblico gira, assaggia, ascolta.
Ponza in Tavola non è soltanto un evento gastronomico: è un rito collettivo in cui il cibo diventa racconto, e il racconto diventa ponte tra passato e futuro. Per tre giorni, l’isola si veste di profumi marini, mani operose e tavole imbandite, accogliendo residenti, visitatori e curiosi in un percorso sensoriale e culturale.
L’iniziativa nasce dal lavoro instancabile dell’Associazione Cala Felci, che da anni si dedica al recupero delle tradizioni storiche di questa comunità. Perché la memoria storica di un territorio non è solo un archivio di ricordi: è identità viva e risorsa strategica per crescere e svilupparsi.
Tra le forme di recupero più preziose, la cultura del cibo e delle materie prime occupa un posto centrale. I piatti e gli ingredienti caratteristici dei primi colonizzatori dell’isola, arrivati nella seconda metà del 1700, non sono solo memorie gastronomiche: sono testimonianze di resilienza, ingegno e adattamento a un territorio difficile ma generoso.
In questo ambito, Cala Felci svolge un’intensa attività di ricerca, coinvolgendo studiosi e protagonisti della gastronomia locale, ma anche le massaie ponzesi, custodi di gesti e saperi tramandati di generazione in generazione. La rassegna–degustazione, realizzata con il sostegno del Comune di Ponza, è il momento culminante di questo lavoro: un’occasione per conservare, valorizzare e diffondere antiche tradizioni culinarie che rischierebbero di scomparire.
L’esperienza si completa con musica popolare, racconti, convivialità a cielo aperto e la bellezza naturale di Ponza, che fa da quinta scenica a un evento capace di fondere sapori, storia e comunità.
Scheda pratica – Ponza
- Quando: 21 – 22 Agosto
- Dove: porto / Piazzale Cala Caparra (Le Forna)
- Perché andare: cucina locale, musica popolare, atmosfera isolana
- Info: Associazione Cala Felci, Pro Loco Ponza (social ufficiali)




28–31 agosto – Avellino e Alta Irpinia: Irpinia Mood – Cibo Sovrano
La nona edizione di Irpinia Mood – Food Festival si apre come un viaggio fisico e ideale. Tutto inizia a bordo dell’Irpinia Express, treno storico che attraversa paesaggi dolci e selvaggi fino a Sant’Angelo dei Lombardi, cuore dell’Alta Irpinia. Qui, tra l’Abbazia del Goleto e il Castello degli Imperiale, storia e contemporaneità si intrecciano.
Il tema di quest’anno, “Cibo Sovrano”, chiede a gran voce di ripensare la nostra relazione con il cibo: non più solamente oggetto di festeggiamenti, ma motore di riflessione tra filiere consapevoli, autodeterminazione delle comunità e guadagni culturali che parlano di sostenibilità reale. “Cibo Sovrano non è una celebrazione identitaria, ma un invito a ripensare la scelta quotidiana, dal seme alla tavola” – spiega Alessandro Graziano, CEO di Visit Irpinia.
Cibo Sovrano quindi, non un’etichetta, ma una domanda aperta: come nutrire oggi con attenzione, consapevolezza e rispetto per ciò che accade prima e dopo il piatto? A dare voce gastronomica a questa riflessione, il pranzo “a quattro mani” tra lo chef Mirko Balzano, direttore artistico del festival, la chef Cinzia Mancini di Bottega Culinaria e un nutrito parterre di Chef, Pasticceri e Produttori virtuosi in un dibattito ampio e aperto che vuole essere un invito a riflettere su diritti, scelte responsabili, autonomie locali e biodiversità.
Nella nona edizione, il festival si articola tra Ex Carcere Borbonico e luoghi simbolo del patrimonio culturale, proponendo talk, degustazioni, treni storici (“Irpinia Express”), cooking e laboratori che narrano storie di natura, tradizione e rigenerazione.
Scheda pratica – Irpinia Mood
- Quando: 28–31 agosto 2025
- Dove: Avellino, Complesso Carcere Borbonico e location correlate
- Perché andare: riflessione culturale su cibo e territorio, esperienze sensoriali e dialogo con filiere

A Configno si conserva e si tramanda, a Ponza si celebra, in Irpinia si riflette. Da una festa comunitaria a un’isola viva con la sua cultura, fino a un festival che interroga il futuro del cibo: la forza di questi tre eventi di terra e mare, è il cibo come cultura viva, forma d’accoglienza e dialogo culturale. Un fine agosto da vivere non solo con gusto, ma con consapevolezza e irreversibile meraviglia.
In copertina / Festa degli antichi saperi e degli antichi sapori
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