“Modius Cinema Paradiso” non è solo una rassegna cinematografica sul Rooftop del Radisson Collection Hotel Roma Antica: è un invito a vivere la città da una prospettiva unica. Ogni mercoledì, dal 21 maggio al 29 giugno 2025, un film cult ambientato a Roma con Roma intorno, animerà il grande schermo in terrazza accompagnato da Pop Corn, Plaid, Drink e Aperitivo d’autore.
C’è una terrazza nascosta nel cuore di Roma con Roma tutta intorno. Qui la sera scende lenta e il cinema incontra l’incanto. È la terrazza del Radisson Collection Hotel Roma Antica, su via delle Botteghe Oscure, alle spalle di Largo Argentina. Da lì, la Città Eterna si mostra in una prospettiva nuova, verticale, quasi confidenziale. Il Pantheon, l’Altare della Patria, la Cupola di San Pietro, sono a portata di sguardo. E proprio lì, in alto, tra luci soffuse, cocktail d’autore e una brezza che già profuma d’estate, torna “Modius Cinema Paradiso”.
Dal 21 maggio al 29 giugno 2025, uno dei rooftop più spettacolare della Capitale si trasforma in un panoramico salotto sotto le stelle. Una rassegna che non è solo cinema, ma un rito contemporaneo: ogni mercoledì, un film cult ambientato a Roma animerà il grende schermo accompagnato da Pop Corn, Plaid, Drink e Aperitivo d’autore firmato dallo chef Simone Frezzotti. Un format elegante, emozionale e leggero, che mette in scena Roma come non l’avete mai vissuta: sospesa tra pellicola e skyline.
Il Programma e la magia delle pellicole romane.
Il sipario si apre il 21 maggio con La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, tributo cinematografico alla Roma decadente e sontuosa, perché l’incanto, a volte, può essere amaro quanto nostalgico.
Poi sarà la volta di To Rome With Love (28 maggio);
Vacanze Romane (4 giugno);
Perfetti Sconosciuti (11 giugno);
Il Gladiatore (18 giugno);
Come un gatto in tangenziale (25 giugno);
Il Marchese del Grillo (29 giugno), in un finale che sa di beffa e romanità autentica e in via d’enstizione.
Ad accompagnare ogni proiezione, l’Aperitivo del “Modius on The Roof”: un gioco di sapori e texture, che cambia ogni settimana, abbinato a un signature cocktail pensato per l’occasione. Non è solo un modo di mangiare, è un modo di entrare nel film con tutti i sensi.
📍 Modius on the Roof – Radisson Collection Hotel, Roma Antica Via delle Botteghe Oscure, 46, 00186 Roma 🎬 Ogni mercoledì dal 21 maggio al 29 giugno 2025 🎟 Costo: 35 € a persona 📲 Prenotazioni sueventbrite.com
La cucina del Giardino di Pietra, il ristorante fine dining guidato dallo chef Giuseppe Bonaccorso nelle preziose stanze del Castello San Marco (CT), è in ascolto. Parla la lingua della stagionalità, della cura e del territorio. Le materie prime sono di ricerca, mentre quelle vegetali provengono dall’orto biologico del Castello, dal frutteto e dall’uliveto della famiglia Murabito. I piatti sono narrazioni silenziose, capaci di far risuonare la voce della terra senza bisogno di artifici. Tra tutti la rilettura del “Macco di Fave” colpisce per contenuti ed eleganza.
Castello San Marco tra mare, Etna e nobile memoria di Sicilia
Ci sono luoghi che non si raccontano. Si vivono. Castello di San Marco, a Calatabiano, ai piedi dell’Etna catanese, è uno di questi. Un tempo prestigiosa residenza del principe di Palagonia, risalente al tardo Seicento (1689), oggi questa dimora storica si è trasformata in uno charming hotel di pregio ed emozioni miste. La struttura conserva intatto il fascino e lo spirito di un’epoca passata, immersa tra agrumeti dal profumo inconfondibile, generosità mediterranee e antichi muri di pietra lavica. Qui l’essere si perde e si ritrova in un’isola nell’isola, circondato dalle grandezze della terra, che spaziano dalla maestosità dell’Etna all’azzurro intenso del Mar Ionio.
Accolti dalla famiglia Murabito, custodi di questa dimora dal 1971, si entra in una dimensione che coniuga ospitalità autentica, benessere e bellezza naturale, tra la famosa Taormina e le suggestioni della Sicilia più vera.
Un viaggio nel cuore del vino etneo
All’interno del resort vive uno dei palmenti più antichi dell’Etna – struttura in pietra, tipica delle aree vitivinicole del Mediterraneo (e in particolare della Sicilia e dell’Etna), utilizzata tradizionalmente per la pigiatura dell’uva e la produzione del vino – risalente al 1892. È qui, nel cuore di pietra e mosto, che prende forma il wine & cocktail bar del Castello: un tempio laico dedicato ai terroir vulcanici e al dialogo tra cultura del vino, miscelazione d’autore, arte dell’accoglienza e brividi a fio di pelle. Castello San Marco è anche tappa della Strada del Vino dell’Etna, a testimoniare la sua vocazione all’enoturismo di qualità.
La Famiglia MurabitoL’ETNAL’antico PalmentoLa piscina tra palme, colonne e agrumi
29 camere, un giardino, una Spa d’autore e una Piscina tra gli agrumi
Gli antichi casolari annessi al Castello si sono oggi trasformati in 29 camere indipendenti immerse nel verde, dove ogni pietra racconta. A pochi passi, tra gli edifici seicenteschi, trova spazio la Spa ricavata nei granai seicenteschi: una coccola moderna nel cuore storico della residenza, ideale rifugio di benessere. E poi la piscina contornata dagli alberi di agrumi, il bar-bistrot, il lido privato a 60 metri che si raggiunge attraversando una zona intatta di Macchia Mediterranea dalla quale appare la linea decisa dell’orizzonte marino.
Giardino di Pietra: il Fine dining etneo, green ed elegante.
Tra gli agrumi, essenze del Castello e stanze rinate da sapienti restyling, nasce Giardino di Pietra, il ristorante fine dining del Castello che omaggia l’anima più autentica della cucina siciliana con una visione contemporanea. Lo guida dal 2005 lo chef Giuseppe Bonaccorso, interprete sensibile della memoria gastronomica etnea e parte integrante della grande e bella Famiglia Murabito. Le sue creazioni parlano di stagionalità, sostenibilità, sapienza agricola e riletture creative che poggiano sui tanti ingredienti vegetali che arrivano direttamente dall’orto biologico del Castello, dal frutteto e dall’uliveto di proprietà.
La Location e la nuova luce del Castello San Marco
La nuova sala interna di Giardino di Pietra è molto più di uno spazio rinnovato: è un luogo che accoglie con eleganza e calore silenzioso, frutto di un sapiente intervento di restauro firmato dall’architetto Lucia Papa. Qui ogni materiale è scelto per dialogare con il tempo: pietra, legno, mosaico, luce morbida, toni naturali e dettagli contemporanei si intrecciano con l’anima antica del Castello.
A scandire lo spazio, tre le nicchie affrescate dal maestro Salvatore Pluchino: figure sacre, sospese e vibranti, che raccontano con grazia la spiritualità e l’estetica della grande tradizione iconografica italiana divendendo i custodi silenziosi di un’atmosfera rarefatta, intima, che profuma di storia, arte e devozione alla bellezza.
Essenza di Primavera: Il Macco di fave diventa un piatto da Re
Maggio è il mese in cui la Sicilia si trasforma: il profumo degli agrumi in fiore si fonde all’aria tiepida del mare e la luce del sud accende giardini, pietre e tramonti. È un tempo di passaggio, tra la dolce primavera e l’estate che bussa. Ed è proprio in questo tempo sospeso che un luogo come Castello San Marco, a Calatabiano, diventa teatro di una bellezza compiuta, dove natura, storia e cucina si incontrano. Con Essenza di Primavera, lo chef Giuseppe Bonaccorso reinterpreta uno dei piatti più identitari della cucina siciliana: il macco di fave. Ma lo fa con leggerezza, ascolto e poesia.
Nel piatto, una mousse vellutata di fave e finocchietto selvatico racchiude un cuore cremoso di piselli freschi, in un gioco armonico di consistenze e nuance vegetali. A completare il quadro, la cialda croccante di costolina siciliana: rustica, sapida, evocativa. Il gusto della terra e del fuoco, la memoria di una Sicilia contadina, restituita con eleganza contemporanea.
Totalmente green, questo piatto nasce dal desiderio di uno chef che non cucina solo per nutrire, ma per accogliere, rispettare, esprimere. Perché – come dice Bonaccorso – “la mia cucina si fonda sull’ascolto, sulla cura e sul rispetto per chi si siede a tavola”.
Ed è proprio questo il cuore di Essenza di Primavera: un abbraccio verde e profumato che parla di stagionalità, consapevolezza e bellezza etica. Un piatto che non si limita a raccontare la primavera, ma la onora. Con delicatezza. Con carattere. Con amore per la propria terra.
Essenza di PrimaveraChef Giuseppe Bonaccorso
Vini e visioni
La carta dei vini – curata con passione da Mario Cutroneo, FB manager – è un inno alla Sicilia, con oltre 300 etichette che raccontano i mille volti dell’Etna, accanto a referenze internazionali selezionate con rigore. Qui ogni piatto ha un’anima, ogni bicchiere una storia.
Salvatore Pluchino
Esperienza, emozione, esclusività
Castello di San Marco e Giardino di Pietra sono molto più di un resort e un ristorante: sono un progetto di bellezza consapevole e Sicilia autentica (così come recita il payoff ufficiale) che mette al centro il valore del territorio, il rispetto per la storia e una visione dell’ospitalità fatta di umanità, radici e futuro.
Che siate viaggiatori, enonauti o sognatori: qui, ogni passo diventa scoperta. E ogni scoperta, un ricordo indelebile, così come la loro Colazione nell’antica bottaia; un racconto che proseguirà sulle attese pagine di Colazioni da Collezione. A presto.
Chef Giuseppe Bonaccorso Giardino di Pietra – Castello San Marco
20 anni di EmergenteChef, 15 di EmergentePizza, 10 di EmergenteSala. E la mia profonda riconoscenza.
Ci sono momenti in cui il tempo smette di essere solo una misura, e diventa un segnale. Un punto di svolta. L’edizione appena conclusa di EMERGENTE 2025 è stata proprio questo: un momento simbolico e straordinario, in cui – per la prima volta – le finali di EmergenteChef, EmergentePizza ed EmergenteSala si sono svolte insieme, intrecciando storie, talenti e visioni del futuro dell’ospitalità italiana.
Un’occasione speciale, non solo perché ha celebrato 20 anni di chef, 15 di pizzaioli e 10 di professionisti di sala, ma perché ha racchiuso, nella splendida cornice della Villa Reale di Monza, tutto ciò che questo progetto rappresenta: la crescita, la bellezza, il talento, e soprattutto i legami.
Questa edizione così significativa ha visto sfilare e sfidarsi i migliori giovani professionisti dell’ospitalità italiana. Giovani che portano con sé la voglia di fare bene, il desiderio di imparare, e quella fame buona che sa di passione. E oggi, sento il bisogni di dire grazie a chi ha cambiato il mio modo di guardare e vivere questo mondo.
Luigi Cremona è stato il mio primo e vero maestro. Con lui ho imparato a riconoscere il valore dell’osservazione lenta, dello sguardo curioso e rispettoso verso il lavoro degli altri. Luigi non è solo un esperto, un pioniere, un talent scout o un organizzatore eccellente: è un mentore, un punto fermo, un esempio di coerenza e intelligenza. Devo a lui moltissimo del mio percorso: mi ha trasmesso il rigore gentile con cui affrontare questo mestiere e il rispetto profondo per chi lo fa davvero.
Lorenza Vitali è stata, ed è, una fonte inesauribile di gusto, visione e stile. Con il suo intuito, Lorenza ha saputo insegnarmi quanto conti saper “vedere prima”. La sua capacità di creare contesti, atmosfere, connessioni è qualcosa che ammiro profondamente. Da lei ho imparato l’importanza dei dettagli, la cura fotografica, il gusto dell’impaginazione. Senza Lorenza, molte cose non avrebbero avuto lo stesso colore.
La festa di “multianniversario”, come abbiamo detto, ha avuto luogo nei Saloni della Villa Reale di Monza in coincidenza con la Premiazione di EmergenteChef, EmergentePizza e EmergenteSala 2025. Le varie gare si sono svolte all’interno di tre importanti e differenti location; La Villa Reale di Monza, con il suo Teatrino di Corte in occasione della “Prova Teorica”, “l’Istituto professionale alberghiero “IPSSEC” Adriano Olivetti” di Monza, che mette a disposizione i propri laboratori per le gare di EmergenteChef e EmergentePizza e l’Hotel De La Ville per la “Cena di Gara” di EmergenteSala.
Questa Speciale edizione è stata davvero qualcosa in più: una celebrazione delle storie, degli anni, delle persone. Una festa che ha riunito istituzioni, studenti, professionisti e amici; un’occasione che ha riunito le nuove e le esperte generazioni in un’unico afflato, quello verso il futuro.
EmergentePizza: 🥇 Antonio Coppola – Fratelli Coppola, Milano 🎖️ Menzione speciale: Antonello Scatorchia 🍟 Miglior Fritto: Antonio Mariniello 🌿 Premio Sostenibilità: Gianfranco Zanfradino 🍷 Miglior Abbinamento Vini: Antonello Scatorchia
EmergenteSala: 🥇 Elisa Agarinis – Agli Amici**, Godia 🎖️ Menzione speciale: Francesco Mario Passaretti 🍞 Miglior Pane: ex aequo Francesco Passaretti e Gabriele Bove
Un ringraziamento speciale va a tutti gli istituti, collaboratori e partner coinvolti. Emergente si conferma ancora una volta una fucina di talenti e un punto di riferimento per il futuro dell’ospitalità italiana.
Grazie Luigi, grazie Lorenza. Grazie a chi crede che il futuro della ristorazione si costruisca con la fiducia, con la cultura, e con l’entusiasmo. Ci vediamo alla prossima tappa.
Il ristorante Elio, situato nel The Hoxton ai Parioli di Roma, lancia il progetto Elio+1, un format che coinvolge alcuni dei più interessanti chef della scena gastronomica romana in quattro collaborazioni stagionali. L’idea è trasformare Elio in un hub del gusto contemporaneo, offrendo esperienze culinarie innovative, sorprendenti e in continua evoluzione.
Il ristorante Elio, situato nel cuore dei Parioli a Roma all’interno del prestigioso The Hoxton, presenta il suo nuovo progetto chiamato Elio+1, un format all’avanguardia che punta a celebrare il talento di alcuni tra i più brillanti chef della scena gastronomica romana. Attraverso un ciclo di quattro collaborazioni stagionali, una per ogni periodo dell’anno, Elio si propone di diventare un vero e proprio hub del gusto contemporaneo, capace di offrire esperienze culinarie straordinarie, innovative e in continua evoluzione, che sappiano sorprendere e affascinare i palati più esigenti.
La cucina di Elio, inizialmente impostata con la consulenza della chef Sarah Cicolini come trattoria italiana contemporanea, prosegue ora il suo percorso sotto la guida dello chef Manuel Mistrangelo, che insieme alla sua brigata accoglie e lavora fianco a fianco con i guest chefs per ideare menu stagionali inediti.
Ogni collaborazione si apre con una cena a quattro mani, dove il team di Elio e lo chef ospite cucinano insieme, in un dialogo creativo a vista. Gli ospiti possono scegliere tra un menu degustazione o piatti alla carta, disponibili poi per tutta la durata della stagione.
Il progetto 2025 si è aperto con Barred, che ha firmato un intrigante menu invernale ispirato a contaminazioni esotiche. Il prossimo appuntamento è per giovedì 17 aprile, quando la cucina sarà affidata a Retrobottega, con gli chef Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice, noti per il loro stile essenziale e d’impatto riassunto nel loro slogan: “Food is the drug”.
Manuel MistrangeloAlessandro Miocchi
Giovedì 17 aprile saranno ospiti in cucina gli chef di Retrobottega presenteranno un menu che resterà in carta da ELIO fino a giugno e sarà così composto: Retro Saltimbocca; Katsusando, scarola ripiena di caciocchiato e mentuccia; Radiatori, aglio nero, pecorino, cedro; Milanese di iceberg, salsa brusca e midollo; Torta basca alla Vaniglia, spuma di gingerino.
I prossimi appuntamenti, a confermare l’evoluzione di Elio verso la cucina contemporanea, saranno con Mazzo in giugno per l’estate, con un partner da scoprire per l’autunno, a chiusura del 2025. Con Elio+1 le linee di cucina dell’avanguardia romana si uniscono per dare la possibilità agli ospiti di vivere ogni volta un’esperienza gastronomica indimenticabile. Rimanete in ascolto!
About The Hoxton The Hoxton è una collezione di open house hotels, radicati nella cultura e nella comunità, situati in primarie destinazioni nel Regno Unito, in Europa e in Nord America. Ogni hotel riflette e si ispira al quartiere in cui si trova, catturandone la diversità e l’originalità. Spazi comuni vibranti e accoglienti e concetti di ristorazione innovativi rendono ogni Hoxton una destinazione per la comunità locale tanto quanto per gli ospiti.
The Hoxton, Shoreditch ha aperto nel 2006, seguito da Holborn (2014), Amsterdam (2015) e Parigi (2017). L’espansione globale ha visto l’arrivo di The Hoxton a Williamsburg (2018), Portland (2018), Chicago (2019), Downtown LA (2019), Southwark (2019), Roma (2021), Poblenou (Barcellona), Shepherd’s Bush (2022), Charlottenburg (Berlino), Bruxelles e Lloyd Amsterdam (2023), Vienna (2024) e Firenze (2025). The Hoxton fa parte di Ennismore, una compagnia di ospitalità creativa radicata nella cultura e nella comunità, con un collettivo globale di marchi imprenditoriali e fondati da creativi con uno scopo al centro della loro visione. thehoxton.com | ennismore.com
Torna, più goloso che mai, il PREMIO DOLCEROMA. Sotto il segno della qualità e della passione, un riconoscimento alle realtà commerciali, ai prodotti e ai progetti di valore del settore dolciario della Regione Lazio.
Si svolgerà a Roma LUNEDÌ 31 Marzo alle ore 15:00 presso Palazzo Valentini (Sala David Sassoli). Parliamo del PREMIO DOLCE ROMA e la sua rinomata cerimonia di premiazione, concepita con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le eccellenze dolciarie e le attività ricettive presenti sul territorio della Regione Lazio, verranno conferiti riconoscimenti alle realtà commerciali del settore dolciario, ai professionisti di spicco e ai progetti innovativi che si sono distinti in maniera significativa nelle diverse categorie previste dalla manifestazione, che sono:
TuttoFritto (miglior frappa, castagnola, bignè e zeppola);
DolceAmore (San Valentino);
DolcePasqua (colombe, pastiere e cioccolato);
Colazioni e Brunch, anche in hotel;
Dessert da ristorazione.
“In occasione del Premio DolceRoma 2025, desidero esprimere il mio più sentito apprezzamento per questo evento che celebra le eccellenze della pasticceria romana e Laziale. Manifestazioni come questa non solo riconoscono il talento e la dedizione dei nostri artigiani, ma rafforzano anche l’identità culturale e gastronomica della nostra amata città. Un ringraziamento speciale va agli organizzatori di Ciak Si Cucina che con grande impegno sul territorio contribuiscono a valorizzare non solo la tradizione ma anche l’innovazione del segmento dolciario Regionale. Auguro a tutti i partecipanti ed ai vincitori di questa edizione un futuro ricco di successi, nel segno della qualità e della passione”, ha dichiarato Fabrizio Santori Consigliere di Roma Capitale e Segretario dell’Assemblea Capitolina, promotore dell’iniziativa.
PREMIO DOLCEROMA
DolceRoma rappresenta l’opportunità per scoprire e assaporare nuove proposte dolciarie, oltre a riscoprire le tradizioni delle botteghe storiche e alle progetti creativi sul dolce tema, con un FOCUS dedicato alla valorizzazione degli ingredienti locali, e un’attenzione particolare per i vanti regionali laziali come per la “Nocciola Romana D.O.P.” eccellenza dell’azienda agricola Il Casale dell’Arcipretura di Carbognano (VT).
Dopo la premiazione, nella sala adiacente, è prevista una dolce degustazione gratuita, grazie ai maestri pasticcieri e alla collaborazione di Molino dalla Giovanna, burro Debic ed olio Frigoloso.
L’evento, ideato da Deacomunicazione e Ciak si cucina, si avvale della collaborazione del giornalista Fabrizio Pacifici, ed è sostenuto da Fattoria Latte Sano e Megadolciaria.
Infoline ed accrediti stampa: premiodolceroma@gmail.com
PREMIO DOLCEROMA 5^ Edizione LUNEDÌ 31 Marzo ore 15:00 Palazzo Valentini (Sala David Sassoli), Via IV Novembre 119/a Roma.
Gambero Rosso arriva a Casa Sanremo. Per la 75esima edizione il RoofTop del Palafiori verrà vivacizzato da chef e talenti del canale tv, piatti gourmet e vini di prestigio. Per rendere il Festival ancora più coinvolgente, la testata ha deciso anche di lanciare una propria “Lega del FantaSanremo” con l’hashtag #tuttimangianosanremo. Ma quali saranno gli ospiti e le attività della “Terrazza dei Fiori”?
Casa Sanremo ha scelto il gruppo editoriale come partner per la sua Area Food, affidando a Gambero Rosso, azienda italiana leader nell’informazione enogastronomica, la gestione del Roof Restaurant di Corso Garibaldi. Questa area hospitality è dedicata ad accogliere artisti, giornalisti e professionisti del settore durante il Festival.
Il Palafiori, situato a breve distanza dal celebre Teatro Ariston, si trasformerà in un palcoscenico di eventi eccezionali durante la 75ª edizione del Festival della canzone italiana. In questo spazio esclusivo, rinomati chef, noti talenti televisivi e giornalisti del celebre gruppo editoriale condivideranno la loro esperienza e creatività, frutto di una lunga tradizione nel settore iniziata nel 1986. Durante il Festival, i visitatori potranno assaporare una selezione dei migliori prodotti italiani, accompagnati da vini d’eccellenza attentamente selezionati dalla prestigiosa Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.
Tra gli ospiti sarà presente anche Giorgione, l’oste più amato d’Italia e volto di Gambero Rosso TV, che preparerà, tra le altre ricette, la sua iconica pappa al pomodoro. Oltre a lui, ai fornelli si alterneranno Fabrizio Nonis (in arte El Bekér), Cristiano Tomei e Marco Brioschi, Resident Chef della Gambero Rosso Academy.
Nei giorni del Festival, il programma includerà degustazioni delle eccellenze italiane, pranzi, cene e cooking show per celebrare in chiave gourmet la 75esima edizione. “La musica del Festival sposa il sapore italiano. Siamo orgogliosi di questa nuova collaborazione che porta le eccellenze regionali, i grandi vini di territorio e gli chef in un contesto nuovo, originale e divertente. Sarà un abbinamento tutto da scoprire tra show, grandi piatti e interviste in nome della leggerezza e dell’autenticità”, dichiara Lorenzo Ruggeri, direttore del Gambero Rosso.
Cos’è CASA SANREMO?
Da 18 anni, Casa Sanremo è l’area hospitality ufficiale del Festival della Canzone Italiana. È il luogo in cui nascono idee e sinergie importanti. È l’ambiente ricercato, con salotti da condividere ed angoli di grande esclusività.
Nata nel 2008 con l’obiettivo di creare un hub per tutti i giornalisti, gli artisti, gli addetti ai lavori che ogni anno confluiscono a Sanremo per il Festival della Canzone Italiana, negli anni, ha sviluppato format unici che la rendono meta ambita da professionisti di tutti i settori.
Casa Sanremo festeggia nel 2025 un compleanno nodale, 18 anni di continua evoluzione. Il simbolo di un sogno, di una scommessa vinta. Una ricerca costante della qualità dell’offerta sempre maggiore; una qualità multidisciplinare che anticipa i tempi e catalizza l’attenzione di un pubblico vastissimo, eterogeneo e intergenerazionale.
CASA SANREMO & GAMBERO ROSSO
Il gruppo editoriale guiderà tutte le attività enogastronomiche previste presso il Roof Restaurant di Casa Sanremo, che sarà operativo da domenica 9 a sabato 15 febbraio 2025. Gli artisti in gara, i giornalisti accreditati nella sala stampa e gli illustri ospiti del teatro Ariston avranno l’opportunità non solo di partecipare a esclusive degustazioni, ma anche di assistere ai coinvolgenti live cooking degli chef di Gambero Rosso TV. Per questa speciale occasione, gli chef daranno vita a piatti straordinari, utilizzando i prodotti delle aziende partner accuratamente selezionate per l’evento.
Dal pranzo alla cena, il Roof ospiterà un corner dedicato ai vini del territorio, selezionati appositamente per l’evento, cui i commensali potranno accedere liberamente. Il ristorante proporrà menu e piatti d’autore che porteranno la firma del Resident Chef della Gambero Rosso Academy. Un’attenzione particolare verrà dedicata alla selezione delle materie prime, alla digeribilità dei piatti e alle diverse esigenze alimentari degli ospiti.
Il FANTASANREMO
Per rendere l’esperienza Gambero più coinvolgente per tutti, la testata ha deciso di introdurre la propria Lega del FantaSanremo, accompagnata dall’hashtag #tuttimangianosanremo. Questa iniziativa è pensata per gli amanti della buona cucina e della musica che vogliano dare al Festival un sapore nuovo. Il primo a iscriversi è stato Giorgione, che ha già formato la sua squadra di cantati partecipanti! E Voi?
Marche, una e tante. Per raccontare la molteplicità di una regione al plurale, Linfa – Azienda Speciale della Camera di Commercio delle Marche – e Gambero Rosso Tv siglano assieme la prima serie dedicata alle “Storie di Cucina Marchigiana”. Sarà lo chef Daniele Citeroni Maurizi, offidano doc, il “cicerone d’eccezione” delle cinque puntate pensate per svelare le caratteristiche delle cinque province marchigiane in cinque stili di cucina, attraverso un pot-pourri di luoghi iconici e aneddoti storici, produttori virtuosi e produzioni tipiche, piatti iconici e cucine identificative di questa piccola grande porzione d’Italia.
Il ristorante stellato President di Pompei, saldamente guidato dallo chef Paolo Gramaglia, presenta “Auguri Sotto Le Stelle“. Un evento in tre tappe – Roma, Milano, Napoli – organizzato da Fedegroup e Starhotels, che vuole celebrare le festività in arrivo con tre cene che mettono al centro tavola il calore della convivialità e l’autenticità dei sapori.
Il periodo natalizio in arrivo è il momento ideale dell’anno gastronomico per celebrare e condividere benessere a tavola. Convivialità e scoperta saranno proprio i temi al centro di “Auguri Sotto Le Stelle“, evento in tre cene/tappe che si prefigge di offrire, in un contesto ogni volta suggestivo, di divulgare la cultura gastronomica italiana, tecniche di cucina e gioia per il palato. I dettagli del servizio, studiati per creare un’atmosfera calda e accogliente, favoriranno interazioni tra ospiti e chef, rendendo ogni serata un’esperienza da vivere insieme, ricordare e raccontare.
“Auguri sotto le stelle”: il primo appuntamento a Roma
Il 3 dicembre, presso l’elegante The Dome Restaurant situato all’interno del prestigioso Starhotels Michelangelo di Roma, prenderà il via l’evento inaugurale di “Auguri Sotto Le Stelle”. Questa location esclusiva, celebre per l’incredibile vista panoramica sullo spettacolare Cupola di San Pietro, offre un’atmosfera affascinante e suggestiva, ideale per dare inizio a un’esperienza culinaria davvero straordinaria in clima di feste. Lo chef di fama internazionale Paolo Gramaglia, noto per la sua abilità nel combinare ingredienti di alta qualità con tecniche gastronomiche all’avanguardia, unirà le sue forze con l’executive chef di Fedegroup, Raimo Chiacchiera, per creare qualcosa di veramente speciale.
Prossime tappe: Milano e Napoli
Dopo Roma, l’iniziativa proseguirà a gennaio con eventi programmati nelle città di Milano e Napoli. Gli appuntamenti si svolgeranno rispettivamente allo Starhotels E.c.h.o. di Milano e allo Starhotels Terminus di Napoli. Questi eventi promettono di replicare il successo romano, proponendo un unicum gastronomico che riflette le tradizioni culinarie locali attraverso reinterpretazioni contemporanee.
I piatti, pensati per il periodo natalizio, saranno caratterizzati da ingredienti freschi e di stagione, esaltando la convivialità tipica delle festività.
“Abbiamo scelto un menù fatto di piatti unici che raccontano la storia di un incontro sublime tra sapori autentici del territorio e creatività“, sottolinea Paolo Gramaglia, “il menù, studiato nei minimi dettagli, sarà un viaggio sensoriale che inviterà gli ospiti a scoprire abbinamenti inaspettati e combinazioni di sapori che esplorano l’identità culinaria italiana, con grande attenzione alla qualità.”
Chef Paolo Gramaglia
Per prenotare: Michelangelo
The Dome Restaurant – Via della Stazione di San Pietro, 14 00165 Roma Italia michelangelo.rm@starhotels.it T:+39 06 398739 F:+39 06 632359
Commenti recenti