Sara De Bellis

Mese: Ottobre 2021

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“Connessi con la Natura”, questo il claim della 91ª edizione Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Dal 9 ottobre al 5 dicembre una lunga serie di appuntamenti che vanno dal Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, alla rassegna Albaqualità, dall’Alba Truffle Show alle Analisi Sensoriali del Tartufo dalle Wine Tasting Experiences dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero e ai tanti  chef che firmeranno i Foodies Moments. La parola chiave di questa edizione? Sostenibilità, su tutti i fronti.

Dal 29 al 31 ottobre 2021 per il progetto Dawn to Earth – sostenibilità incrociate, in corso fino a Domenica 31, presso il Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, una serie di incontri ad ingresso gratuito in cui dialogheranno la cucina d’autore con alta finanza e innovazione digitale, artigianato d’eccellenza e alta moda, arte e musica, design e cultura.

La sfida contemporanea si chiama sostenibilità, un tema quanto mai attuale per il mondo intero e centrale per l’enogastronomia. La 91ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, sarà proprio caratterizzata da una decisa svolta che terrà conto dei temi più contemporanei, quali la tutela ambientale, il cambiamento climatico e la sostenibilità, intesa non solo nella sua accezione ambientale, ma declinata anche lungo le direttrici sociali ed economiche, percorrendo il sentiero delle opportunità della transizione energetica verso un’economia a emissioni zero. 

La principale novità di quest’anno, oltre alla lunga serie di appuntamenti che vanno dal Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, alla rassegna Albaqualità, dall’Alba Truffle Show alle Analisi Sensoriali del Tartufo dalle Wine Tasting Experiences dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero e ai tanti  chef che firmeranno i Foodies Moments, sarà rappresentata dal progetto Dawn to Earth che, collegando Alba con il resto del Pianeta, porterà a dialogare tra loro – nel ciclo di incontri “Sostenibilità Incrociate” – personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore. 

Questa edizione della 91^ Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba vedrà quindi l’avvio di un forum che, parte dagli ambiti della ristorazione e dai prodotti agroalimentari d’eccellenza, coinvolgeranno mondi diversi per giungere a una contaminazione con l’alta finanza, con il mondo dell’innovazione digitale, con l’artigianato d’eccellenza e l’alta moda, l’arte e la musica, il design e la cultura. Tutte realtà che ruotano intorno e spesso si intersecano con l’universo della cucina d’autore.

CUCINA D’AUTORE, NEL SEGNO DELL’ALBA TRUFFLE SHOW 

Spettacolo, cultura e divertimento tra cooking show, incontri ed esperienze sensoriali, con un grande protagonista in scena: il Tartufo Bianco d’Alba Il Tartufo Bianco d’Alba incontra le eccellenze della cucina internazionale, per una serie di appuntamenti di altissimo profilo, in cui spettacolo, cultura e grandi esperienze sensoriali si fondono tra loro, dando vita a un calendario tutto da scoprire. 

ALBA TRUFFLE SHOW 

Ad arricchire ogni weekend della Fiera, accanto al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’“Alba Truffle Show”, contenitore dei numerosi eventi – rigorosamente a ingresso contingentato, nel pieno rispetto delle misure anti-Covid, per garantire la massima sicurezza ai partecipanti – che andranno in scena in Sala Beppe Fenoglio, nella prestigiosa location all’interno del Cortile della Maddalena. L’Alba Truffle Show è spettacolo, cultura e divertimento.

CUCINA D’AUTORE, NEL SEGNO DELL’ALBA TRUFFLE SHOW 

Spettacolo, cultura e divertimento tra cooking show, incontri ed esperienze sensoriali, con un grande protagonista in scena: il Tartufo Bianco d’Alba il Tartufo Bianco d’Alba incontra le eccellenze della cucina internazionale, per una serie di appuntamenti di altissimo profilo, in cui spettacolo, cultura e grandi esperienze sensoriali si fondono tra loro, dando vita a un calendario tutto da scoprire. 

ALBA TRUFFLE SHOW 

Ad arricchire ogni weekend della Fiera, accanto al Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con l’“Alba Truffle Show”, contenitore dei numerosi eventi – rigorosamente a ingresso contingentato, nel pieno rispetto delle misure anti-Covid, per garantire la massima sicurezza ai partecipanti – che andranno in scena in Sala Beppe Fenoglio, nella prestigiosa location all’interno del Cortile della Maddalena. L’Alba Truffle Show è spettacolo, cultura e divertimento. Consulta il programma QUI

Sul versante SOSTENIBILITA’ INCROCIATE, in corso fino a Domenica 31, presso il Teatro Sociale “G. Busca” di Alba, prevede una serie di incontri ad ingresso gratuito ( prenotabili QUI) in cui dialogheranno la cucina d’autore con alta finanza e innovazione digitale, artigianato d’eccellenza e alta moda, arte e musica, design e cultura.

Personaggi del mondo dello spettacolo, artisti, chef e personaggi di spicco del mondo del business si confronteranno tra loro e saranno protagonisti di incontri aperti al pubblico. Mondi apparentemente distanti si incontreranno – moderati dal narratore gastronomico Paolo Vizzari – contaminandosi con un continuo rimando tra globale e locale, con il filo conduttore dei tre assi della sostenibilità, intesa nella sua accezione ambientale, ma declinata anche lungo le direttrici sociali ed economiche.

PROGRAMMA di Sabato 30 e Domenica 31 Ottobre 2021

SABATO 30 OTTOBRE – Teatro Sociale G. Busca, Sala “M. Torta Morolin”

Ore 10.00 “La sostenibilità umana e virtuale” con Norbert Niederkofler, Chef tre stelle Michelin, una stella Michelin verde, del Ristorante St. Hubertus di San Cassiano, Luba Manolova, Director Business Group Lead – Microsoft 365/Modern Work & Security, Marketing & Operations

SABATO 30 OTTOBRE – Teatro Sociale G. Busca, Sala “M. Torta Morolin”

Ore 15.00 “Dietro ai numeri: come la finanza cambia volto e si fa sostenibile” con Andrea Viganò, Former Executive Chairman di BlackRock Italia, Fabrizio Palenzona, Dirigente d’azienda, banchiere e politico italiano, Luca Penna, Partner at Bain & Company

SABATO 30 OTTOBRE – Teatro Sociale G. Busca, Sala “M. Torta Morolin”

Ore 17.00 “La sostenibilità del ricordo” con Valerio Berruti Artista, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

DOMENICA 31 OTTOBRE – Teatro Sociale G. Busca, Sala “M. Torta Morolin”

Ore 11.00 “La sostenibilità allargata” con Charley Vezza Direttore Artistico di Gufram, Fabio Novembre, Architetto e Designer, Davide Oldani, Chef due stelle Michelin, una stella Michelin verde, del Ristorante D’O di Cornaredo (MI) e Saturnino Celani Musicista

E molto altro ancora cliccando QUI.

SOSTENIBILITà INCROCIATE

In un anno in cui la Fiera si tinge sempre più di verde battendo sui tasti di cura e connessione con la natura, il nuovo progetto dell’Ente Fiera del Tartufo “Dawn to Earth”, nato in collaborazione con Paolo Vizzari, crea una finestra sul pianeta pensata per condividere e lasciarsi influenzare. Una scuola dove nessuno insegna e tutti abbiamo da imparare, una penna che scrive pagine di futuro usando come inchiostro il meglio di passato e presente.

Dawn to Earth” in altri tempi si sarebbe chiamata “fondazione”, oggi prende invece vita sotto forma di laboratorio liquido che lavora alla ricerca dei game changer di tutto il mondo per offrire loro supporto, rete e campagne di racconto o promozione volte ad aprire verso un pubblico più ampio il loro messaggio e la natura dei loro sforzi.

Da Alba alla Terra per poi tornare a casa, con una raccolta di spunti da sondare e rielaborare insieme alla vivida e compatta comunità degli chef di Langhe, Roero e Monferrato.

La visibilità mediatica internazionale raggiunta dalla Fiera, nata per valorizzare il Tartufo Bianco d’Alba, un prodotto naturale, frutto della terra, ha stimolato la progettazione di un nuovo corso della manifestazione.

I tempi sono maturi per questa svolta culturale, che mira a inserire l’evento albese tra i “game changer” sui temi del cambiamento climatico e della sostenibilità. Ecco perché si è anche intrapreso un percorso per una certificazione di sostenibilità dell’evento (standard internazionale ISO 20121, sulla gestione sostenibile degli eventi), che a partire dal 2020 si pone al fianco di progetti di pratiche sostenibili o azioni di contrasto al “climate change” già avviati o attuati in Italia e nel mondo.

Nel 2021 la Fiera intende conseguire alcuni obiettivi di sostenibilità, riconducibili alle sue performance ambientali, sociali ed economiche.
Per maggiori informazioni sulla POLITICA DI SOSTENIBILITA’ dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba cliccare qui.

Credits: Giorgio Perottino – Getty Images
for Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba

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Dal Brunch da brividi e dolci “molto dark” di Dario Nuti del Rome Cavalieri al Dià de los Muertos Market a Largo Venue dedicato ai bambini, dalla Festa in Terrazza da Adèle con il menu “trick or treat” di Stefano Marzetti al Premio per la migliore maschera di “Calavera Catrina” nelle atmosfere messicane a base di pescato di Livello 1 fino al menu del 2 novembre di Forme passando per i dolci a tema di Gianfornaio, sono 10 (e più) i nostri indirizzi romani per tutti i gusti e tutte le età dove scegliere di festeggiare Halloween o il Dià de los Muertos, o magari entrambi!

Cerchiamo di fare chiarezza. Il Día de los Muertos non è una versione messicana di Halloween, tutt’altro. Anche se hanno alcune caratteristiche comuni, le due festività differiscono notevolmente per tradizione e significato. Certo, il tema è quello della morte e sono entrambe basate sull’idea che gli spiriti ritornino in questa porzione di anno, ma dal punto di vista del significato le due feste sono completamente differenti.

Halloween è in realtà una festa che affonda le proprie radici nella cultura irlandese. Il nome, infatti, deriva dall’irlandese Hallow E’en, forma contratta di All Hallows’ Eve che indica la vigilia di tutti i Santi. Ma ancora prima, c’era il Samhain, festa pagana detta anche Capodanno Celtico.

Le abitudini moderne attorno a Halloween derivano dall’idea che gli spiriti siano malevoli (i bambini erano camuffati non per festa ma in modo da non essere riconosciuti e in qualche modo danneggiati), mentre nelle festività del Dia de Los Muertos, gli spiriti vengono accolti con gioia: sono i membri della famiglia che tornano in mezzo ai vivi una volta all’anno, il 2 di Novembre.

Mentre Halloween è quindi una notte oscura di tetre ombre e terrore, i festeggiamenti del Giorno dei Morti si svolgono per due giorni in un’esplosione di colori e gioia di vivere: in tutto il Messico si festeggia indossando costumi variopinti, si tengono feste e danze e si porgono offerte e cibi ai propri cari defunti.

Rispetto ad Halloween, dove non c’è una particolare attenzione ai piatti – fatta eccezione per le soul cake, le “torte dell’anima” protagoniste della notte del 31 ottobre, dono che i celti più abbienti facevano ai più poveri in cambio della promessa di pregare per i loro morti – nel Dia de los Muertos sono presenti dolci preparati appositamente per questa festa. Oltre al Pan de Muertos e le Calaveras, infatti, esistono anche delle bevande tipiche per questa occasione. Quella più diffusa è la pulque, una bevanda dolce a base di estratto di agave, mentre per i più piccoli c’è l’atole, una sorta di porridge caldo fatto con farina di mais, zucchero di canna non raffinato, cannella, vaniglia e cioccolata calda.

Il Dia de los Muertos, giorno importante per la cultura messicana e per il centro America, diventa nel 2008 patrimonio culturale dell’umanità ed è una festa che celebra la vita.

Se la zucca è il simbolo per eccellenza di Halloween, non poteva essere da meno il Dia de los Muertos con la sua iconica “Calavera Catrina”, ovvero una personificazione della morte. Le sue origini risalgono alla Dea Azteca Mictecacihuatl, regina degli inferi e protettrice delle ossa dei morti. Nello scorso secolo, grazie alla fantasia del vignettista José Guadalupe Posada, fece la sua comparsa la maschera come la conosciamo oggi: uno scheletro dai tratti femminili, con un grande cappello vestito con abiti sfarzosi. Nata come critica alla società messicana, era accompagnata dal detto “todos somos calavera”, ovvero “siamo tutti scheletri”, per dire che in fondo siamo tutti uguali. La “Calavera Catrina” divenne, così, uno dei simboli più conosciuti del Dia de los Muertos.

LARGO VENUE / Dia de los Muertos Market / 30 Ottobre / dalle 15 in poi – per grandi e bambini

LARGO VENUE – progetto di riqualificazione urbana e recuperato attraverso la creatività, il verde e la cultura – si tinge di Messico. Il 30 Ottobre a partire dalle 15:00, verranno ricreate le atmosfere di festa e tutti i tratti tipici del Dia de los Muertos, dall’altare “ofrenda” che rappresenta il passaggio tra la vita e la morte, a “Catrina”, la signora teschio vestita di abiti sfarzosi, realizzata dall’artista Ricardo Soltero dell’associazione Amar a Mèxico.

Il market di oggettistica e prodotti alimentari messicani, sarà al centro del Garden di Largo Venue, si potranno comprare pignatte, bigiotterie, fasce e turbanti, Ojos de Dios, candele ma anche pan de muerto da lasciare sull’altare o portare a casa. Tutto lo staff sarà truccato da Catrina e per chi vorrà tre truccatrici professioniste vi truccheranno per l’occasione.

I bambini saranno assorbiti dal clima messicano partecipando a tantissimi laboratori a tema Dia de Los Muertos:

  • La valigia dei giochi che farà insieme ai bambini le maschere della Calavera e altre attività manuali;
  • La libreria Indipendente Usborne farà costruire ai bambini le lanterne;
  • Family Harmory proporrà laboratori ludici musicali genitore-bimbi dai 0 ai 4 anni, un laboratorio di costruzione di maracas e una lettura animata del libro “Coco” di Disney;
  • Rosi Mar accompagnerà i grandi e i piccini nella realizzazione dell’Ojos de Dios;
  • Cloe Miranda insegnerà a fare papel picado

Inoltre ci saranno due contest, una della miglior Catrina e l’altro del miglior Mariachi e chi vorrà si potrà esibire con la sua chitarra e sentirsi per un giorno Miguel, il protagonista del film Coco. Al vincitore sarà offerta la cena TexMex a cura di Largo Venue. Non poteva mancare la proiezione in sottofondo del film Coco, per far immergere ancora di più nell’atmosfera messicana. Infine alle 19:00 lo spettacolo dei Mariachi Romatitlan che ci condurrà fino all’ora di cena dove si potrà mangiare TexMex nel ristorante di Largo Venue.

Informazioni Utili

Biglietto d’ingresso 7 euro (bambini fino a 12 anni ingresso gratuito). Dalle 15:00 fino a tarda sera, presso Largo Venue – Via Biordi Michelotti 2 – Roma (Zona Largo Preneste) Per partecipare alla manifestazione occorre esibire il Green Pass. Sono esenti i minori di anni 12.

ADELE / Halloween / Sabato 30 Ottobre / Aperitivo & Cena

Complice la meravigliosa scenografia che lascia senza fiato, lo sky bar dell’Hotel Splendide Royal diviene il palcoscenico di una serata in cui ogni ospite sarà protagonista.

Il 30 Ottobre 2021 dalle ore 17,00 alle ore 23,00 la terrazza di Adèle diverrà la perfetta location per la festa di Halloween. Entrata oramai a far parte della nostra cultura, questa festività affonda le sue radici nell’antichissima festa celtica di Semhain, dedicata al passaggio dall’estate all’inverno e all’ultimo raccolto prima del freddo.

Racconta di un momento di transizione in cui entrano in comunicazione mondi diversi fuori dal tempo e si colora con i tipici caratteri autunnali delle zucche e delle candele. Saranno proprio queste tinte a dare un fascino tutto nuovo a un luogo meraviglioso e unico quale Adèle. A completare questa magnifica serata, saranno gli ospiti ai quali è richiesto, senza alcun obbligo, di indossare una maschera o un trucco in tema con l’atmosfera.

Musica, ragnatele e teschi costituiranno la vivace cornice. Un aperitivo senza fretta, che potrà durare anche una serata, sarà proposto per l’occasione, resa ancora più magica dalla cura dei dettagli. Divertente e accattivante, infatti, sarà l’offerta dei fingers food realizzati dello Chef Stefano Marzetti giocando, grazie alla sua fantasia e al suo innato senso estetico e cromatico, con i prodotti tipici della festività che accompagnano un cocktail studiato ad hoc dal team di Adèle.

Menù della serata

Fluido magico con frutti Rossi e tonno; Caldarroste al sacchetto; Soffice di zucca con trombette dei morti e spuma di taleggio; Zuppetta di legumi con patate americane e pancia di maiale speziata; Stecco di foie gras con pane di Halloween al carbone; Mela stregata; Dolcetto o scherzetto e Sorpresa dello Chef Stefano Marzetti; Cocktail della serata; “Trick or Treat”, a base di Rum Plantation Dark, Sciroppo di Castagne, Latte al cioccolato Bianco, Vermouth Chinato.

Informazioni utili

Sabato 30 Ottobre. Costo Euro 55,00 a persona. Prenotazione obbligatoria. Richiesti – ma non obbligatori – la maschera o un trucco adatti alla serata. Sarà possibile partecipare previa prenotazione dalle ore 17.00 alle ore 23,00 Tel. 06 42168887

BRUNCH di HALLOWEEN all’ ULIVETO – ROME CAVALIERI / 31 Ottobre / Brunch

Domenica 31 ottobre si apriranno i festeggiamenti di Halloween del Rome Cavalieri con un brunch da “brividi” all’insegna di “dolcetto o scherzetto?”. Menu invernale con specialità a base di zucca, funghi e castagne ma soprattutto con un buffet di dolci "molto dark" nell’aspetto e buonissimi da gustare, realizzati per l’occasione dalle sapienti mani di Dario Nuti e del suo team.

Informazioni Utili Prezzo: 100 euro per gli adulti e 45 per i bambini bevande escluse

Livello 1 – El Dia de los Muertos / 31 Ottobre / Cena e Premio alla migliore maschera

Tutto è pronto da Livello 1 ad aprire le porte alla vita che evolve. All’insegna della convivialità e di una serata che sia da vivere fino in fondo, Livello 1 sceglie di celebrare il Dia de los Muertos, il Messico e una tradizione che affonda le sue radici nelle culture pre-ispaniche.

A dominare saranno il rosso, i colori sgargianti dei popoli latino americani, i vestiti dalle gonne ampie, i fiori arancioni e i teschi variopinti coloreranno l’elegante ambiente del ristorante Livello 1. In una notte che celebra il dialogo e l’unione tra due mondi, un coinvolgente spettacolo di musica dal vivo sarà offerto da “Mariachi-Tierra de Mexico”, che accompagnerà un percorso degustazione di sei portate elaborato per l’occasione dallo Chef Mirko di Mattia.

Protagonista indiscussa l’eccellente materia prima della “Pescatoria” di Livello1 e il pescato proveniente dalle aste di Civitavecchia e Anzio. Sarà possibile immergersi totalmente nello spirito della festa mascherandosi secondo le usanze di questa festività la cui regina è la “Calavera Catrina”, la Signora della Morte. Anche qui non un richiamo macabro ma semplicemente un monito a vivere appieno la vita. Un invito a una serata diversa, che riapre le danze agli incontri e alla condivisione, in cui ogni commensale diviene protagonista di un evento spettacolo. Assolutamente non obbligatoria, la maschera più bella sarà premiata con una cena per due persone.

Il menù è di € 80,00 per persona – vini esclusi e prevede: Degustazione di olio Extra Vergine di Oliva DOP e pane di produzione propria a lievitazione naturale; Carpaccio di Fragolino, polvere di cipolla tostata, maionese alle alici e senape; Assoluto di Calamaro; Pepite acqua e farina, parmigiano, funghi cardoncelli e gamberi; Paccheri di mare; Branzino, patate, cicoria e fondo di mare. Dessert: Zucca, bisquit al timo e cioccolato al latte; Acqua e caffè.

Informazioni Utili

Domenica 31 ottobre ore 20.00. Ristorante Livello 1. Via Duccio di Buoninsegna n. 25. Prenotazione obbligatoria tel. 06 5033999. Maschera consigliata. Premio migliore maschera: una cena per due persone; Costo della cena spettacolo, esclusi i vini euro 80,00 a persona

Queen Makeda / Halloween / Domenica 31 ottobre / Brunch

La Domenica all’insegna di Un Brunch da paura! Dalle 12:30 alle 16:00  per l’occasione Queen Makeda propone un menù con tante rivisitazioni in tema Halloween.  Molti i piatti speciali da provare, tra gli antipasti il pancake di patate, lo sformato di zucca e il colcannon il piatto tipico della cucina irlandese a base di purea di patate e cavolo verza. Tra gli otto piatti di portata tra cui scegliere non possono mancare l'English breakfast, il gulash, il club sandwich, il bagel di salmone, il nasi goreng e il tajine.  Due rivisitazioni speciali arricchiscono il brunch del 31 ottobre come il Sunday roast di halloween composto da arrosti misti con salse alle mele e al ribes, pudding e verdure al vapore e lo Stinco di maiale con purè di zucca. Si conclude sempre in dolcezza con i dolcini tipici di halloween in monoporzione serviti a rotazione sul kaiten. Acqua, succhi di frutta e caffè americano inclusi. Per i più piccoli animazione Le Cicogne con laboratorio a tema (costo 25.00 euro a persona/15.00 euro per i bambini sotto i dieci anni). 

Dalle 19:00 alle 22:00 nelle sale interne di Queen Makeda Aperitivo Shock con finger food illimitati serviti a rotazione sul kaiten e una consumazione a scelta al costo di 10,00 euro a persona. Per tutta la serata dalle 20:00 alle 24:00 dj set, birre a 3.50 euro e cocktail a 5.00 euro.

Informazioni Utili

Queen Makeda Grand Pub; Via di San Saba 11 – Roma; Tel. 06.5759608; www.queenmakeda.it

CUOCO & CAMICIA: un dolce per il weekend di Halloween

Per il weekend di Halloween, da venerdì a domenica, il ristorante Cuoco e Camicia presenterà in esclusiva un dolce a base di zucca. Lo chef Riccardo Loreni, ha realizzato il dolce Zucca, nocciola e balsamico una cake di zucca alle spezie, cremoso alla nocciola, caramello all’aceto balsamico, semi di zucca caramellati e sorbetto di zucca. Una proposta che strizza l’occhio all’autunno con un avvolgente mix di sapori tutto da gustare.

Informazioni Utili

Cuoco&Camicia; Aperto dal martedì alla domenica dalle 19.00 alle 23.00; Via di Monte Polacco, 2/4; 00184 Roma; Tel. 06 88922987; www.cuocoecamicia.it; info@cuocoecamicia.it

GIANFORNAIO: Dolci a Tema Halloween

Il Gianfornaio, noto panificio romano, per Halloween ha realizzato una serie di divertenti e gustosi dolci a tema in grado di conquistare grandi e piccoli dalla Moretta a forma di ragno, ai tartufini trasformati in simpatici fantasmini, alle torte con i disegni a ragnatela, ai dolci a forma di zucca, agli spaventosi cupcakes, ai paninetti di zucca al latte vegetale perfetti anche come centro tavola della domenica e ai tanti biscotti tremendamente deliziosi. Nei sette punti vendita de Il Gianfornaio, sparsi nella Capitale, sarà possibile scegliere tra le tante proposte disponibili, realizzate appositamente per la notte più spaventosa dell’anno e munirsi di “dolcetti” da barattare in cambio di “scherzetti”.

Informazioni Utili

SPAGNA – via San Sebastianello, 6B – 0623487006; TESTACCIO – Via Marmorata, 159 – 0657300008; PONTE MILVIO – L.go Maresciallo Diaz, 16 – 063333472 EUR – L.go Apollinaire, 5-7 – 0694378203; PRATI – Via dei Gracchi, 179 – 063231811 PARIOLI – V.le dei Parioli, 95E -0683903528; LIBIA – Piazza Palombara Sabina, 26 – 0639727810 info@ilgianfornaio.com www.ilgianfornaio.com

VIVI BISTROT – Halloween / 31 Ottobre / Aperitivo & Cena

In occasione di Halloween, domenica 31 ottobre 2021 Le Serre by ViVi ha ideato delle proposte speciali per celebrare la serata più “macabra” dell’anno. Per questa occasione l’atmosfera colorata del Botanical Garden Restaurant lascerà il posto ad un ambiente “horror” in tipico stile Halloween, con lo staff truccato ad hoc da una make up artist professionista che simulerà ferite, occhiaie e un mood spaventoso ma divertente.


Il cocktail della serata, ideato da Sara Paternesi, Head Bartender dei locali ViVi, è il “Sangue di vampiro”, drink con vodka sour al bergamotto, gum syrup, succo di limone e guarnito con lo sciroppo di fragola. Dopo averlo bevuto, la bocca resta di un vivido color rosso che ricorda proprio il colore del sangue. Il costo del cocktail è di 10€. Nel menù sarà inoltre presente il piatto speciale “Calamaro ripieno di patate viola”.

Informazioni Utili  Via Decio Filipponi, 1, 00136 Roma RM; www.vivileserre.com

RESERVA e il DIA DE LOS MUERTOS / Ven 29 + Sab 30 + Dom 31 Ott + Mar 2 Nov / dalle 19:00 a chiusura

Reserva è un ristorante e cocktail bar sudamericano di Roma che ha “reservato” un intero fine settimana di festeggiamenti ai Dias De Los Muertos con Cocteles especiales realizzati dai bartender Maurizio e Franco, un nuovo menu alla carta e un allestimento dedicato alla festa più iconica del Messico. Preparatevi al divertimento, al buon bere e ai ritmi Sudamericani. Reserva No Para La Fiesta! 

Informazioni Utili Reserva Restaurante y Cocteles 
Via del Pellegrino, 163 | Roma Prenotazioni: 06 6813 5564

FORME – Dia del lo Muertos – 2 Novembre / Cena

Ha inaugurato la scorsa estate a Formello, incantevole borgo alle porte di Roma, e ora si prepara ad accogliere i suoi clienti con una serata a tema tutta da vivere. Stiamo parlando di Forme, il ristorante di pesce elegante e accogliente ideato da Marco e Alessandro Intino insieme ad Andrea Porcu.

Una piccola porta situata lungo le mura della città catapulterà i partecipanti in un mondo parallelo, quasi incantato, fatto di lampadari sfarzosi, arredi di design, sedute in velluto e statue in marmo ma anche di colori sfarzosi, maschere e costumi variopinti, in onore alla festa messicana del Dia De Los Muertos. Un caleidoscopio di musica e colori sarà dunque alla base della serata, resa ancora più coinvolgente grazie alla proposta gastronomica studiata ad hoc dalla giovane chef Chiara Sardella unendo sapori made in Italy a spezie, ingredienti e tecniche sud americane, e dagli straordinari drink targati Lorenzo Mastropietro.

Ad aprire le danze sarà l'Arepa ripieno di caprino e lampone, seguito da un Burrito con coda alla vaccinara, cacao, sedano e pecorino, dalla Guacamole con cialda di mais e cipolla in agrodolce e dall'Jalapeno "poppers" con cheddar. Il Filetto di vitella cotto a bassa temperatura con crema di fagioli neri, salsa chilly e friggitelli sarà il piatto principale della serata che spalancherà le porte al dessert: Torta tres leches, uvetta bagnata al Don Papa e panna al carbone vegetale. Ad accompagnare i piatti un drink a scelta tra la Sangria, il Margarita e il Charro Negro.

Informazioni Utili

Forme; Via Nazario Sauro 2, Formello (RM); Tel: 065406102 Costo della serata: 30 euro a persona

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Mentre nasce “Treccani Accademia”, la business school firmata Treccani dove il sapiente patrimonio di Treccani dà vita a contenuti di altissima qualità strutturati in un’offerta estremamente diversificata e sartoriale.

Food&Wine Italia, nell’ambito della stessa, offre due Borse di Studio Under 35 e due Master sul Food&Wine aperti a tutti coloro che desiderino formarsi (o continuare a farlo sempre meglio) nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità del vino.

Che il mercato del lavoro sia in continua caleidoscopica evoluzione è ormai constatato e, per certi versi, un dato quasi ovvio. Capitalismo, globalizzazione, Sostenibilità, Economie circolari, Europa, America e Cina, il vasto panorama mondiale degli Stati e dei Mercati, nonché l’ultima la Rivoluzione Covid, hanno cambiato il modo di doversi approcciare alle proprie mansioni, di doverle potenziare, reinventare entrando in possesso di conoscenze efficaci che si muovono velocemente e di pari passo con le costanti modifiche del mondo.

Nel segno di questi nuovi tempi moderni, la formazione, quella con la F maiuscola, trova la sua nuova fonte di innovazione e di aggiornamento nel vasto patrimonio editoriale e culturale di Treccani. Un’offerta formativa che si contraddistingue per l’alta qualità dei contenuti, per il prestigio e l’autorevolezza degli autori, per l’integrazione con un network di eccellenza e le partnership con le più importanti aziende e istituzioni.

Il fare che nasce dal sapere:
il patrimonio culturale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana al servizio di una formazione autorevole e di eccellenza.

Infatti, in seguito all’acquisizione da parte di Treccani del 100% di Giunti Academy School of Management, è nata Treccani Accademia, la scuola di management di Treccani che propone un’offerta formativa innovativa e di eccellenza dedicata a neolaureati, manager, imprese e professionisti su diversi temi quali gestione d’impresa, arte e beni culturali, enogastronomia e turismo, economia e diritto, fino alla sanità.

Il sapere certificato, l’autorevolezza dei docenti, la qualità dei contenuti, ma anche l’integrazione con un network di altissimo livello grazie alle collaborazioni attive con aziende e istituzioni, sono queste le peculiarità di Treccani Accademia che propone Master full time per i giovani laureati, master part-time per i manager e professionisti e formazione corporate con progetti su misura, con diverse forme di agevolazioni economiche su base meritocratica e riguardo alla situazione economico-finanziaria dei candidati.

Nell’ambito di questa nuova e ricca proposta, sono due le borse di studio firmate Food&Wine Italia, l’edizione italiana della celebre testata di enogastronomia nata negli Stati Uniti nel 1978, per formarsi nel campo della ristorazione e dell’ospitalità.

Quello della ristorazione è uno dei settori dell’economia italiana più colpito dalla crisi sanitaria e, oggi più che mai, rappresenta un mercato in trasformazione. Il settore ristorativo deve riscoprire l’importanza del commercio di vicinato e il valore del territorio e deve anche saper creare nuove forme di esperienza modalità di consumo. Una sfida che richiede una profonda padronanza degli strumenti di gestione e la capacità di comunicare la propria brand identity, così da essere sempre più orientato al cliente.

I Master che Food&Wine Italia sono percorsi dedicati a manager e professionisti del settore ristorativo, turistico e vitivinicolo, chef e sommelier e appassionati del settore che intendano aggiornare le proprie competenze acquisendo le necessarie skills manageriali richieste oggi:

  •  Restaurant Innovation & Management – giunto alla quarta edizione fornisce le competenze necessarie per avviare o gestire un’attività ristorativa e un format di successo. Strutturato in 16 sessioni di formazione non consecutive (lunedì, martedì e mercoledì) per un totale di 94 ore di formazione, le lezioni possono essere seguite sia in aula in presenzasia online in live streaming (o on demand) sulla piattaforma dedicata. Il programma è composto dai seguenti moduli di studio, acquistabili anche separatamente.
  • Master Hospitality & Wine Experience – alla terza edizione in live streaming e un programma dedicato all’ospitalità in cantina che trasferisce le competenze necessarie per sfruttare i benefici che l’enoturismo può portare a produzione, cantine e territorio. Il Master si sviluppa in 10 giornate non consecutive (il lunedì dalle 10.00 alle 19.00 e il martedì dalle 9.30 alle 13.30) per un totale di 60 ore di formazione online, con lezioni da seguire in live streaming oppure on demand.

L’obiettivo della testata giornalistica è sostenere e incentivare la formazione nel comparto ristorativo e dell’ospitalità del vino al fine di creare figure professionali aggiornate che sappiano rispondere alle esigenze del mercato attuale.

Un obiettivo coerente con lo spirito e la direzione editoriale del magazine, che vuole offrire un punto di vista autorevole e contemporaneo sulla scena del fine dining e dell’universo beverage e che è costantemente impegnato a raccontare e riconoscere l’innovazione, la creatività e i giovani talenti del comparto enogastronomico.

Requisiti necessari per l’ottenimento delle Borse di Studio

Una grande passione per il mondo enogastronomico e un’età inferiore a 35 anni sono i requisiti per candidarsi all’ottenimento delle borse di studio. Gli interessati possono inviare il proprio CV e una lettera motivazionale a info@treccaniaccademia.it entro e non oltre il 7 novembre 2021 (Rif: Borsa di studio F&W/+nomeMaster).

Per Maggiori Informazioni Cliccare QUI.

Immagine di copertina / photo credits to https://www.foodandwine.com/wine/winc-membership-meredith

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Il progetto europeo “Think Milk, Taste Europe, Be Smart!” vuole cambiare il modo di guardare al latte e ai latticini, riscoprendo il latte nella sua versione più “cool”.

Attraverso un poliedrico progetto che abbraccia l’Europa tutta, di durata triennale e promosso dal sistema cooperativo della filiera lattiero/casearia italiana e presentato da Confcooperative, il nuovo manifesto intende migliorare il grado di conoscenza di latte bovino e dei suoi preziosi derivati attraverso la promozione della cultura produttiva degli alti standard di produzione e grande tradizione europea, mostrandone caratteristiche, valori e nuove potenzialità.

Chi conosce l’episodio di Federico Fellini “Le tentazioni del Dottor Antonio”  tratto dal Film in 4 atti Boccaccio ‘70 (Vittorio De Sica, Federico Fellini, Mario Monicelli e Luchino Visconti, 1962) ricorderà bene la filastrocca musicata da Nino Rota –“Bevete più latte/ il latte fa bene/ il latte conviene/ a tutte le età! (…)” – che fa da martellante colonna sonora all’installazione di un enorme cartellone pubblicitario nella periferia di Roma.

Nell’imponente immagine pubblicitaria, si stagliava una prorompente Anita Ekberg in abito da sera e larga scollatura la quale, sdraiata su un fianco, teneva in mano un bicchiere di latte promuovendone il consumo, facendo leva su rimandi associativi piuttosto espliciti, e tentando il Dottor Antonio, inflessibile moralista e moralizzatore. https://youtu.be/WNNf6MiLz2E

Era il 1962. Nino Rota allo spartito, Federico Fellini alla Regia, Ennio Flaiano e Tullio Pinelli alla sceneggiatuta, attraverso un Peppino De Filippo che vestiva i panni del Dottor Antonio Mazzuolo, puritano e intransigente, fotografano gli effetti del boom economico e i suoi sconvolgimenti mentali, culturali. Ma, nella sua sostanza, il motivetto appare perfetto ancora oggi per inneggiare al consumo di "latte italiano, prodotto nostrano, rimedio sovrano, per tutte le età!"

E’ un’ Italia certamente diversa quella di oggi, migliore o peggiore, sarà la storia a stabilirlo. Ma del Latte, questo è sicuro, c'è sempre bisogno. E non c'è bisogno bisogno solo di latte, ma anche e soprattutto di tutelare le mucche che lo producono, i casari che lo lavorano, gli artigiani che lo affinano, i paesaggi che li accolgono.

Per questo l’offerta cerca di stare al passo con i tempi, reinventando e diversificando le lavorazioni dell’alimento più antico, trasversale, duttile e consumato del mondo. Per rimanere in auge il latte, infatti, vuole diventare “cool”, e si veste da protagonista di interessanti cocktail, ricercati piatti gourmet e street food rivisitati.

E’ proprio “il latte che non ti aspetti” l’ingrediente chiave di “Unexpected Milk Experience”, l’evento andato in scena alla “Lanterna” di Roma, con un menu di sapore e sostanza, pensato e realizzato da Francesco Rivoglia, Executive Chef del catering di Enoteca La Torre Group per mostrare le tante potenzialità in cucina e nella cocktailerie di questo grande prodotto.

L’iniziativa ha coinciso con la presentazione alla stampa di “Think Milk, Taste Europe, Be Smart!”, la nuova campagna di comunicazione promossa dal Settore lattiero-Caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, realizzata da Confcooperative e cofinanziata dalla Commissione Europea per dare risalto al latte bovino e i suoi derivati.

Obiettivo dichiarato del progetto è cambiare il modo di guardare e consumare questi prodotti, scoprendone caratteristiche e valori che li rendono più che mai attuali e contemporanei, attraverso diversi canali, e uno spot promozionale presentato in anteprima ieri e visibile da oggi sui social e il sito www.thinkmilkbesmart.eu.

Il latte e i latticini Made in EU possiedono elevate qualità e sicurezza, mantenendo intatte le proprietà microbiologiche e organolettiche nonché tutti gli elementi nutritivi che li rendono così preziosi per una dieta bilanciata ed equilibrata. I prodotti europei tengono inoltre in massima considerazione anche il benessere animale, che rimane tra le priorità degli standard produttivi dell’Unione Europea e i più alti al mondo in materia.

La campagna nasce per valorizzare il settore, la sua cultura produttiva e gli alti standard in tema di qualità, sicurezza e benessere animale che contraddistinguono il comparto in Europa, ha affermato Giovanni Guarneri, coordinatore del settore lattiero-caseario dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.

Ci rivolgiamo ai giovani perché sono i più sensibili ai trend del momento, anche riguardo al cibo. (…) La produzione di latte è infatti una delle principali forme di presidio e tutela del territorio, siamo il primo comparto agroalimentare italiano per valore e il sistema lattiero-caseario cooperativo è un modello economico virtuoso e solidale. Vogliamo rivendicare il consumo di latte come elemento distintivo e di appartenenza a una generazione vincente.

La filiera lattiero casearia del sistema cooperativo italiano è uno straordinario esempio dell’eccellenza produttiva europea. Sono 600 le cooperative impegnate nel settore: fatturano 7 miliardi di euro, danno lavoro a oltre 13.000 persone con 17.000 stalle associate. Fra i prodotti lattiero caseari meritano senza dubbio una menzione i formaggi che si fregiano dei marchi europei DOP e IGP: rappresentano ben il 50% dell’intera produzione casearia nazionale, settore in cui l’Italia detiene una leadership assoluta a livello mondiale con 56 formaggi DOP e IGP riconosciuti, produzioni distintive dell’UE in grado di dimostrare in ogni parte del mondo la ricchezza, il legame con il territorio, la sicurezza, la qualità, l’eccellenza di tutte le produzioni agroalimentari dell’Unione.

IL PROGETTO

Protagonista del progetto è il latte bovino, con tutti i suoi derivati, valorizzando l’intera filiera lattiero casearia del sistema cooperativo italiano quale esempio dell’eccellenza produttiva europea.
Fra i prodotti lattiero caseari meritano senza dubbio una menzione i formaggi che si fregiano dei marchi europei DOP e IGP: rappresentano ben il 50% dell’intera produzione casearia nazionale, settore in cui l’Italia detiene una leadership assoluta a livello mondiale

I MESSAGGI, IL TARGET, IL VISUAL

Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare il settore lattiero-caseario, concentrandosi sulla formazione e la sensibilizzazione dei consumatori e dei media, anche attraverso il coinvolgimento di opinion leader, foodblogger ed influencer. L’obiettivo è quello di aumentare la fiducia dei cittadini, in particolare i più giovani, e proporre un’informazione corretta, documentata ed aggiornata.

I principali messaggi sono direttamente connessi al titolo del progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart!”, un’esortazione/call to action, che riassume in poche ed incisive parole (che divengono anche claim della campagna), gli elementi centrali del progetto: se vuoi essere Smart, pensa/informati su quello che consumi, scegli i prodotti europei”. Il titolo porta inoltre l’attenzione proprio sul prodotto latte.

Il tone of voice è diretto, informale, vuole infondere familiarità e fiducia ed è pensato per un pubblico giovane, così come l’immagine coordinata del progetto. Nelle diverse declinazioni, con differenti protagonisti e contesti, resta il filo condutture del consumo di latte rivendicato come elemento distintivo e di appartenenza a una generazione vincente. Le parole chiave richiamate nelle diverse interpretazioni sono tutti concetti positivi associati al consumo dei prodotti lattiero-caseari europei.

I VALORI

La campagna si concentrerà su alcuni valori fondamentali del latte e dei latticini prodotti nell’Unione Europea: sicurezza, tracciabilità, qualità, proprietà nutrizionali, sostenibilità.
La filiera lattiero casearia europea utilizza tecnologie avanzate e investe in tecniche innovative, con l’obiettivo di rendere la produzione, la distribuzione e il consumo degli alimenti sempre più sicuri e sostenibili. L’Unione Europea dispone l’obbligo, in tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione, di poter rintracciare gli alimenti, così come i mangimi e le materie prime destinati alla produzione alimentare. Questo sistema è stato ideato e attuato per garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti in circolazione, con l’obiettivo di proteggere e salvaguardare la salute dei consumatori.

La campagna ha inoltre attivato il portale istituzionale www.thinkmilkbesmart.eu, articolato come una sorta di blog in continuo aggiornamento orientato ai consumatori, che potranno trovare in questo un punto di riferimento autorevole dove informarsi e approfondire. Sono inoltre attivi i canali social dedicati al progetto:

INSTAGRAM @thinkmilk_tasteeu

FACEBOOK Think Milk, Taste Europe, Be Smart

YOUTUBE Think Milk, Taste Europe, Be Smart

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Abbinamenti tra vino e note, misurazioni scientifiche del variare delle percezioni sensoriali; Sound designer in grado di campionare i rumori della cucina e farne una melodia da assaporare live insieme agli stessi piatti: a Pisa dall’8 al 10 ottobre si studia come il digitale sta cambiando il nostro modo di mangiare.

Decine di panel di approfondimento presieduti da esperti internazionali, installazioni interattive e un ricco calendario di eventi collaterali di intrattenimento attraverso i quali si continuerà a indagare il tema chiave di questa undicesima edizione, ovvero il rapporto tra fisico e digitale, espresso dalla keyword #PHYGITAL.

La nuova frontiera del Pairing è con la Musica. Non quella di sottofondo, ma quella espressa dai cibi, campionata e montata su una precisa linea melodica da ascoltare mangiando. Il suono della lattuga lavata, il rumore prodotto dal coltello che incide la carne, così come quella degli aromi che si sprigionano durante la cottura divengono oggetti di esperimenti dall’ 8 al 10 ottobre a Pisa. Un modo ricco di nuove interazioni per entrare in contatto con l’essenza della materia prima, ma anche con i gesti della cucina, ambiente generalmente precluso all’udito.

Tecnologia e digitale stanno infatti allargando le percezioni sensoriali legate al cibo, misurabili in modo scientifico: abbinamenti di cibo, vino e note, sono infatti in grado di esaltare l’esperienza enogastronomica, renderla più vibrante e permetterci di fare un viaggio tra emozioni e ricordi, di sapori, di luoghi, di situazioni.

Due gli appuntamenti imperdibili per curiosi e gourmand, inseriti nella sezione Gusto Digitale del festival. Venerdì 8 ottobre alle ore 19.30 si terrà la degustazione sonora “Dal cuore ai sensi”, organizzata da CantinaJazz con la partecipazione di Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali UniPI, Istituto di Fisiologia Clinica CNR, che darà vita a un vero e proprio esperimento collettivo di multisensorialità eno-musicale.

I partecipanti saranno invitati ad assaggiare tre vini diversi per caratteristiche sensoriali e a ripetere la degustazione con un sottofondo di musica opportunamente abbinata e suonata live dal CantinaJazz Trio.

Per tutta la durata dell’evento saranno misurati alcuni parametri fisiologici dei partecipanti (principalmente il tracciato cardiografico, attraverso il cardiofrequenzimetro Zephyr HxM Smart, in grado di comunicare via Bluetooth con app su smartphone Android e iOS). I dati acquisiti saranno poi analizzati insieme al pubblico per capire quanto il cuore è disposto a degustare la musica e ascoltare il vino.

Sabato 9 ottobre, sempre alle ore 19.30, andrà in scena invece “Il suono del cibo, tra arte culinaria e musica elettronica”, il primo concerto da mangiare. La performance è a cura di Food Ensemble, progetto che fonde l’arte della cucina con la musica elettronica, nato da Francesco Sarcone, in arte Sarc:o, musicista e premiato sound designer, Andrea Reverberi, chef formato nelle cucine tradizionali amante della commistione di sapori ed esperienze, Marco Chiussi, sous chef e sommelier.

I rumori della cucina vengono campionati e si trasformano in musica, gli ingredienti si compongono e diventano assaggi per gli spettatori, che vengono coinvolti in un’esperienza immersiva e multisensoriale.

Entrambi gli incontri si terranno al Royal Victoria Hotel di Pisa (Lungarno Antonio Pacinotti, 12), ingresso libero su prenotazione online. E’ richiesto il green pass.

TUTTE LE INFO SUL SITO

Internet Festival è promosso da Regione Toscana, Comune di Pisa, Registro.it e Istituto di Informatica e Telematica del Cnr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore insieme a Camera di Commercio di Pisa, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza. La progettazione e l’organizzazione sono a cura di Fondazione Sistema Toscana. Il direttore del Festival è Claudio Giua. Project leader Adriana De Cesare (Fondazione Sistema Toscana). Anna Vaccarelli (IIT-CNR e di Registro .it) e Gianluigi Ferrari (Università di Pisa) coordinano rispettivamente il comitato esecutivo e scientifico.

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Una data da segnare in agenda quella di Domenica 10 Ottobre 2021, perché, dalle 11 al tramonto, dopo quasi due anni di silenzio, COUNTRY FOOD 2021 torna con la festa che riunisce Roma attorno al cibo in quel della bella Cooperativa Sociale Agricoltura Capodarco Mistica.

Natura, cibo, relax e tante cose da fare per grandi e piccini saranno gli ingredienti di questa edizione speciale di Country Food 2021 che vuole essere una festa in cui cibo e campagna romana saranno i primi protagonisti, ma che punta su rimarcare tematiche sociali attente alla riqualificazione dei quartieri periferici attraverso attività enogastronomiche e luoghi di aggregazione ludico – ricreative.

Dalle 11:00 al tramonto, attraverso la collaborazione proattiva di due Mastri birrai e sei ristoratori, prenderà forma “il grande pranzo all’aria aperta” sul prato della cooperativa sociale Agricoltura Capodarco.

Tra succulenti panini, arrosticini fumanti e birra ghiacciata, si potrà parlare di Roma dialogando con le molte realtà che hanno deciso di valorizzare il proprio quartiere con attività, progetti e lavori svolti ad aggregare, migliorare, sviluppare il luogo in cui vivono o lavorano.

Country Food è un palcoscenico naturale per esprimersi, per promuovere, per informare, per condividere in un clima di festa i propri progetti, lavori e attività.

Promozione, cultura, aggregazione, solidarietà, partecipazione, incentivazione questi sono gli obiettivi di Country Food 2021, che siamo sicuri di raggiungere. Ecco i protagonisti della cucina e del bere d’autore di Country Food:

Procarni & Suqulento; Pastificio Secondi; La bottega delle carni; Pork  ‘n’Roll; Agricoltura Capodarco; Vale la pena Macelleria i tre porcellini; Eternal City Brewing – ECB

Domenica 10 ottobre: il programma di Country Food 2021

dalle 11 al Tramonto, da 0 a 99 anni!

Presentazioni

Progetto “Ohana: in famiglia nessuno è solo” progetto che nasce con l’obiettivo di promuovere l’affido familiare di minorenni migranti soli.

Installazioni e proposte

Installazione “L’albero del Trullo” il grande fico centenario di Agricoltura Capodarco Mistica darà voce ai Poeti der Trullo. Dai rami scenderanno le poesie del movimento poetico che parte dalla periferia e si espande attraverso la rete. Un coro che soffia il vento del Metroromanticismo.

Le attività per i grandi e per bambini

Il Vento dell’est coinvolgerà i bambini con attività ludico ricreativo come l’angolo dei colori, il laboratorio di mosaico per bambini e molto altro

Attività consigliata da 1 ai 4 anni.

Union Rugby Seven Rome

Propone, avvicinamento al rugby, allenamento, partite come in un vero campo. In due appuntamenti, pre e post pranzo, scuola rugby Union Rugby Seven Roma farà avvicinare i ragazzi dai 4 ai 16 anni allo sport della palla ovale. Attività consigliata da 4 ai 16 anni.

L’ora di libertà propone letture e laboratori creativi no stop dalle 11:00 al tramonto.

Attività consigliata da 0 ai 99 anni.

La valigia dei giochi propone lavoratori creativi con bambini dai 4 anni.

Dalla valigia usciranno colori, pennelli, libri, colla, forbici e tantissimo materiale per creare piccoli progetti, per fare esperienze sensoriali e manipolative, che stimolano la fantasia dei bambini. Attività consigliata da 4 ai 99 anni.

Officine musicali scuola di musica propone il saggio della big band blues.

I 18 elementi della big band suoneranno a pranzo, il loro repertorio varia dai brani dei Blues Brothers ai quelli dei Commitmens. Attività consigliata da 0 ai 99 anni.

Come partecipare a Country Food 2021

L’ingresso con sottoscrizione libera minimo 1 €, per pagare le consumazioni agli stand il pubblico dovrà recarsi presso le casse e acquistare i gettoni del valore di 1 e 2 euro, dalle 11:00 al tramonto.

Per partecipare alla manifestazione occorre esibire il Green Pass. Sono esenti i minori di anni 12. Gli ingressi saranno contingentati per garantire un afflusso consono alla capacità della location. Lo staff sarà presente durante tutta la durata della manifestazione per garantire il rispetto delle regole ed evitare che si formino assembramenti.

È possibile prenotare i propri gettoni ed evitare la fila alla cassa scrivendo una email a info@sartidelgusto.it indicando nome, cognome e la quantità di gettoni che si desidera prenotare. Per informazioni e prenotazioni dei laboratori rivolgersi agli stand delle associazioni. Il programma completo e gli aggiornamenti sul sito.

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Per il “Pollo Arrosto Day” 2021 una maratona social per celebrare il secondo piatto più amato dagli italiani con un lungo elenco di contributi, dalle videoricette alle sfide online tra chef stellati e influencer, con le testimonianze e le curiosità di Roy Caceres, Rosanna Marziale, Sonia Peronaci e Max Mariola.
Il tema della quinta edizione, promossa da Unaitalia, è “Tu di che team sei? #pettocoscia?” apre così una sfida per scoprire tutti i segreti nella preparazione di due tagli diversi tra loro per caratteristiche, struttura, risposta alla cottura e gusto da seguire su vivailpollo.it

POLLO, PASSIONE ITALIANA

Lo rivela un’indagine condotta da Doxa e commissionata da Unaitalia – Associazione che rappresenta la quasi totalità della produzione nazionale di carni bianche – la ricetta del cuore degli italiani è il pollo arrosto con le patate (69%), subito seguito dalla cotoletta (55%), dal pollo fritto (35%) e dall’ insalata di pollo (34%).
In Italia, si continua a preferire il pollo. La carne risulta la più acquistata (35% della spesa, dati Ismea) ma è anche la più amata, il 72% la consuma almeno una volta a settimana (ma il 26% arriva anche a tre volte), al pari di pesce e uova e molto più di altre carni (mediamente 50%). a pesce e legumi.
Dall’indagine 2021 emerge poi che gli italiani preferiscono la coscia (56% delle preferenze) al petto (35%), mentre ben l’80% degli italiani ignora che i polli destinata al nostro mercato vengono prevalentemente allevati tutti a terra e non più in gabbia da oltre 50 anni, la vera differenza che da valore alle parole “ALLEVATO A TERRA” la fanno la concentrazione negli allevamenti, la terra che calpestano, il sole e l’aria aperta, l’alimentazione che viene loro destinata, il ciclo di crescita e lo sviluppo naturale.
L’82% degli italiani (circa 40 milioni) mangia invece il pollo arrosto almeno una volta al mese e il 41% dei giovani tra i 18 e i 24 anni lo consumano almeno una volta a settimana. Il pollo arrosto conferma la sua leadership anche come tipologia di cottura, preferita dal 62% del campione, battendo nettamente griglia o piastra (49%) e spiedo (48%).

La SFIDA degli CHEF: PETTO O COSCIA?

Una giornata sul web all’insegna della sfida petto/coscia per disegnare i nuovi confini del pollo arrosto: da quella popolare delle rosticcerie a quella gourmet degli chef, fino a quella familiare con le ricette della nonna o della mamma (che rievocano il ricordo più caro del pollo arrosto per il 56% degli italiani).

Fitto il calendario di appuntamenti, con una lunga maratona che sta vedendo in queste ore protagonisti chef e influencer, e la possibilità per gli utenti di condividere foto e video delle proprie ricette preferite sui social.

Per tutti l’opportunità di cimentarsi nelle proposte culinarie di questa quinta edizione che chiama a raccolta Roy Caceres, Rosanna Marziale, Max Mariola, Sonia Peronaci. Presenti anche gli influencer Emilife, nonna Giovanna & Nicola.

In campo la più grande community italiana di amanti del pollo radunata su www.vivailpollo.it. Per le 14.:30 è in programma sul canale Facebook di Wilpollo, una diretta dal Food&Science Festival di Mantova, dove vi sarà un momento di approfondimento sul percorso intrapreso dalla filiera avicola in materia di sostenibilità, con il direttore di Unaitalia, Lara Sanfrancesco.

LA CARNE (bianca) FA MALE?

Si continua a sostenere che la carne fa male e che sia preferibile non esagerare con la carne rossa (più grassa). E’ anche vero che i medici consigliano però di sostituirla con le carni bianche (pollo, tacchino) povere di grassi e ricche di valori nutrizionali. Ovviamente parliamo di un POLLO di qualità, non solo allevato a terra, ma biologico ed organico, alimentato con cibi privi di soia e mais OGM. Un pollo sicuro, che non ci fa correre il rischio di esposizione ad antibiotici o disinfestanti. Ricordiamo, oltretutto, che gli allevatori non usano ormoni estrogeni per polli e tacchini per il semplice motivo che questo impiego può risultare vantaggioso soltanto per gli animali di grossa taglia.

FOCUS: Proprietà nutrizionali & Benefici del POLLO
Oltre a non aver alcun tabù religioso e ad essere un cibo che si presta a innumerevole preparazione, il pollo è trasversale: piace ai bambini quanto agli adulti, è perfetto per sportivi ed anziani perchè la carne bianca di pollo è magra, contiene un ridotto contenuto in colesterolo, è priva di carboidrati e ricca di sostanze nutritive essenziali, molte proteine nobili, calorie, vitamine e minerali (zinco, rame, ferro, ecc.). Grazie al suo moderato valore energetico (100 Kcal per 100 grammi di petto di pollo) è il cibo ideale per mantenere un peso forma.

Potenzia la massa muscolare. Il pollo, ricco di proteine nobili e di aminoacidi ramificati, è prezioso per il metabolismo dei muscoli e per smaltire le tossine derivanti da un intenso lavoro atletico. La parte più ricca di proteine è il petto ed ogni proteina contenuta nel pollo ha un compito specifico: sostegno strutturale, movimento del corpo, difesa da germi e batteri. Un buon apporto di proteine favorisce lo sviluppo muscolare e la crescita, favoriscono il dimagrimento.
Rafforza le ossa e le mantiene sane. Il petto di pollo, in particolare, è ricco non solo di proteine ma vanta anche un elevato contenuto di minerali (calcio, fosforo, selenio) che servono a mantenere sane le ossa rafforzandole.
E’ antistress. Il pollo contiene vitamina B5 e triptofano, due nutrienti in grado di ridurre naturalmente lo stress psicofisico. La vitamina B5 aiuta anche a sostenere le ghiandole surrenali e, in particolare, il triptofano è un aminoacido che ha il grande potere di rilassarci e renderci felici assicurandoci anche una buona qualità del sonno. Tutto questo perché aumenta i livelli di serotonina nel cervello e migliora l’umore.
È ricco di magnesio. E’ sorprendentemente ricco di magnesio, un minerale essenziale per la nostra alimentazione che contribuisce a mantenerci in salute svolgendo oltre 300 reazioni biochimiche nel corpo.
Potenzia il sistema immunitario. Sempre grazie all’alto contenuto di proteine che potenziano le nostre cellule, il pollo rafforza il nostro sistema immunitario. Una calda zuppa di pollo decongestiona il naso, fluidifica il corpo e lo arricchisce di sostanze nutritive che combattono l’invasione di batteri responsabili delle infezioni. Sempre in tema di sistema immunitario, grazie alla presenza di niacina (vitamina del gruppo B), il pollo difende da alcuni tipi di cancro (esofago, stomaco, colon retto) e da altri tipi di danni genetici (DNA).

È un grande alleato del cuore. La vitamina B6 presente nella carne di pollo contribuisce a prevenire gli infarti perché riduce i livelli di omocisteina responsabili degli attacchi di cuore. Anche il magnesio e le proteine, insieme alla vitamina B6, sono grandi alleati del nostro cuore.

È molto digeribile. Il pollo, da una parte, contiene aminoacidi che forniscono un elevato apporto di arginina, lisina e istidina ed aminoacidi ramificati (valina, isoleucina e leucina), dall’altra, vanta un ridotto contenuto di collagene e di fibre muscolari che rende la carne particolarmente masticabile e digeribile, specie se cucinata in modo semplice (ai ferri, lessata, arrosto).

È ricco di fosforo. Essendo ricco di fosforo, il pollo aiuta denti ed ossa ma anche il fegato, i reni, il buon funzionamento del sistema nervoso centrale.
Aiuta il metabolismo. Supporta il metabolismo attraverso il buon funzionamento della tiroide e degli ormoni grazie alla presenza di selenio che aiuta anche il sistema immunitario. Insieme al selenio, anche la vitamina B6 favorisce il funzionamento del metabolismo cellulare mantenendo alti i livelli di energia, sani i vasi sanguigni ed aumentando le calorie bruciate per mantenersi in forma.
Mantiene sani gli occhi. Grazie all’elevata quantità di retinolo, licopene, alfa-carotene, beta-carotene (derivati dalla vitamina A) il pollo si rivela un grande aiuto per la salute della vista.

Amico della pelle. Parliamo di tessuti, di pelle in particolare: i fegatelli di pollo contengono vitamina B2 (o riboflavina) capace di ridurre notevolmente i problemi della pelle e di ripararla, dalle labbra screpolate alla pelle secca.

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